ORTO-FLOROFRUTTICOLTURA A - L

Anno accademico 2016/2017 - 2° anno
Docenti Crediti: 14
Organizzazione didattica: 350 ore d'impegno totale, 270 di studio individuale, 80 di lezione frontale
Semestre:

Obiettivi formativi

  • ARBORICOLTURA GENERALE

    Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze dei principali metodi di propagazione delle piante arboree, i cicli biologici e le relazioni fra attività vegetativa e riproduttiva; al termine dell'insegnamento lo studente sarà in grado di stabilire le esigenze nutritive ed idriche per le principali specie da frutto e di realizzare e gestire un impianto frutticolo; inoltre conoscerà le forme di allevamento e le operazioni di potatura per le principali specie frutticole e sarà in grado di definire i più idonei metodi per la raccolta dei principali fruttiferi.

  • ORTICOLTURA E FLORICOLTURA

    Far acquisire allo studente le conoscenze di carattere propedeutico funzionali alla valorizzazione delle colture orto-floricole di maggiore interesse, mediante l’analisi dei fattori e delle tecniche agronomiche che governano gli aspetti quantitativi, qualitativi e temporali della produzione e dei principali metodi di conservazione e utilizzazione del prodotto.


Prerequisiti richiesti

  • ARBORICOLTURA GENERALE

    Conoscenze di biologia vegetale

  • ORTICOLTURA E FLORICOLTURA

    Conoscenze di biologia vegetale. Auspicabile la conoscenza dell'agronomia.


Frequenza lezioni

  • ARBORICOLTURA GENERALE

    La frequenza al corso è facoltativa

  • ORTICOLTURA E FLORICOLTURA

    Frequenza facoltativa, ma consigliata per specifici argomenti.


Contenuti del corso

  • ARBORICOLTURA GENERALE

    Definizione e compiti dell'arboricoltura. Morfologia e fisiologia delle piante arboree: sistema radicale e organi epigei. Controllo dello sviluppo e della fruttificazione: dormienza delle gemme, ciclo vegetativo, ciclo di fruttificazione; induzione antogena: sporogenesi, antesi, impollinazione, fecondazione, sterilità, allegazione, senescenza e abscissione dei frutti, maturazione. Impiego di bioregolatori. Propagazione e riproduzione; richiami sulla morfologia e sulla struttura del seme: apomissia e poliembrionia, giovanilità, dormienza dei semi, germinazione, epoche e modalità di semina, cure ai semenzali. Moltiplicazione: topofisi, talea, micropropagazione, propaggine, innesto (istogenesi dell'innesto; disaffinità – cause biochimiche; sovrainnesto, reinnesto). Terreno e piante arboree: cenni sulle caratteristiche fisiche e chimiche del terreno. Fisionomia e sviluppo degli apparati radicali. Cenni sugli elementi nutritivi e loro funzione. Carenza idrica. Ristagno idrico. Allelopatie, stanchezza del terreno. Interventi colturali. Clima e piante arboree: energia radiante, architettura dell'albero, temperatura, idrometeore. Umidità atmosferica. Vento. Controllo dell'attività vegetativa e della messa a frutto. Principali operazione di potatura. Forme di allevamento e criteri di impianto; indirizzi della potatura di allevamento e di produzione. Diradamento dei frutti. Impiego di bioregolatori.Tecniche di raccolta. Indici di raccolta. Mezzi distruttivi e conservativi per la determinazione della qualità dei frutti.

  • ORTICOLTURA E FLORICOLTURA

    • Presentazione del corso (definizione ed ambiti). • Conoscenza del comparto orticolo e floricolo: evoluzione storica, diffusione e importanza, principali agrosistemi, le filiere produttive. • Caratteristiche e classificazione delle piante orticole. • Classificazione delle colture floreali. • I prodotti ortofloricoli: tipologie, caratteristiche, profilo di qualità. • Esigenze delle piante ortofloricole rispetto al clima, al terreno, all’alimentazione. • Varietà e cultivar; obiettivi e metodi del miglioramento genetico; registrazione e tutela delle novità vegetali. • L’innovazione di prodotto • Avvicendamenti e consociazioni. • Il processo di coltivazione: preparazione del terreno, impianto della coltura, interventi sulla pianta e sulle altre componenti dell’agroecosistema orticolo. • Sistemi, metodi e tecniche di coltivazione di specifico interesse per l’orticoltura e la floricoltura. • Raccolta: stadio e modalità. • Operazioni in post-raccolta: adeguamento del prodotto agli standard commerciali; prerefrigerazione e conservazione temporanea. • Principali modalità di trasformazione industriale degli ortaggi.


Testi di riferimento

  • ARBORICOLTURA GENERALE

    Arboricoltura generale. 2012. A cura di Sansavini et al. Pàtron Editore, Bologna

  • ORTICOLTURA E FLORICOLTURA

    1 - Schemi delle lezioni

    2 - Appunti delle lezioni La Malfa G., Noto G. Romano D. Leonardi C.

    3 - Bianco V. V.; Pimpini F., 1990. Orticoltura. Patron Editore, Bologna.

    4 - Accati Garibaldi, E., 1993. Trattato di Floricoltura - Edagricole, Bologna.


Programmazione del corso

ARBORICOLTURA GENERALE
 *ArgomentiRiferimenti testi
1 definizione e compiti dell'arboricolturaArboricoltura generale. 2012. A cura di Sansavini et al. Pàtron Editore, Bologna - Introduzione. Presentazioni delle lezioni 
2*morfologia e fisiologia delle piante arboree: fisionomia e sviluppo degli apparati radicaliArboricoltura generale. 2012. A cura di Sansavini et al. Pàtron Editore, Bologna. Cap.1 
3*morfologia e fisiologia delle piante arboree: strutture epigeeArboricoltura generale. 2012. A cura di Sansavini et al. Pàtron Editore, Bologna. Cap.1 
4*Controllo dello sviluppo e della fruttificazione: dormienza delle gemme, ciclo vegetativo, Arboricoltura generale. 2012. A cura di Sansavini et al. Pàtron Editore, Bologna. Cap.2 e cap.5 
5*Ciclo di fruttificazione:induzione antogena: sporogenesi, antesi, impollinazione, fecondazione, sterilità, allegazione, senescenza e abscissione dei frutti, maturazione.Arboricoltura generale. 2012. A cura di Sansavini et al. Pàtron Editore, Bologna. Cap.5 
6*fitormoni e impiego di bioregolatori in frutticoltura Arboricoltura generale. 2012. A cura di Sansavini et al. Pàtron Editore, Bologna. Cap.2 e cap 12 
7*Propagazione gamica: morfologia e struttura del seme, epoche e modalità di semina, cure ai semenzali.Arboricoltura generale. 2012. A cura di Sansavini et al. Pàtron Editore, Bologna. Cap.8 
8*apomissia e poliembrionia, giovanilità, dormienza dei semi, germinazione, Arboricoltura generale. 2012. A cura di Sansavini et al. Pàtron Editore, Bologna. Cap.5 
9*Moltiplicazione: topofisi, talea, propaggine, micropropagazioneArboricoltura generale. 2012. A cura di Sansavini et al. Pàtron Editore, Bologna. Cap.8 
10*Moltiplicazione per innesto:istogenesi dell'innesto; disaffinità – cause biochimiche; sovrainnesto, reinnestoArboricoltura generale. 2012. A cura di Sansavini et al. Pàtron Editore, Bologna. Cap.8 
11*progettazione ed impianto dell'arboretoArboricoltura generale. 2012. A cura di Sansavini et al. Pàtron Editore, Bologna. Cap.11 
12 Terreno e piante arboree: cenni sulle caratteristiche fisico-chimiche del terreno e sul ruolo degli elementi mineraliArboricoltura generale. 2012. A cura di Sansavini et al. Pàtron Editore, Bologna. Cap.14 e 15 
13*rapporti pianta-acqua. Carenza idrica e ristagno idrico, metodi irriguiArboricoltura generale. 2012. A cura di Sansavini et al. Pàtron Editore, Bologna. Cap.13 
14 Clima e piante arboree: energia radiante, temperatura, idrometeore. Umidità atmosferica. Vento. Schemi delle lezioni 
15*Controllo dell'attività vegetativa e della messa a frutto. Impiego di bioregolatoriArboricoltura generale. 2012. A cura di Sansavini et al. Pàtron Editore, Bologna. Cap.12 
16*Principali operazione di potatura. Forme di allevamento e criteri di impianto; indirizzi della potatura di allevamento e di produzione.Arboricoltura generale. 2012. A cura di Sansavini et al. Pàtron Editore, Bologna. Cap.12 
17*Tecniche di raccolta. Mezzi distruttivi e conservativi per la determinazione della qualità dei fruttiArboricoltura generale. 2012. A cura di Sansavini et al. Pàtron Editore, Bologna. Cap.5 e 12 
ORTICOLTURA E FLORICOLTURA
 *ArgomentiRiferimenti testi
1 • Presentazione del corso (definizione ed ambiti).1 - 
2 • Conoscenza del comparto orticolo e floricolo: evoluzione storica, diffusione e importanza, principali agrosistemi, le filiere produttive.1 - 2 - 
3 • Caratteristiche e classificazione delle piante orticole, floreali, ornamentali.3 - 4 -  
4 • I prodotti ortofloricoli: tipologie, caratteristiche, profilo di qualità.1 - 2 -  
5 • Esigenze delle piante ortofloricole rispetto al clima, al terreno, all’alimentazione.1 - 2 - 
6 • Varietà e cultivar; obiettivi e metodi del miglioramento genetico; registrazione e tutela delle novità vegetali.1 - 2 -  
7 • L’innovazione di prodotto1 -  
8 • Avvicendamenti e consociazioni.1 - 3 - 4 -  
9 • Il processo di coltivazione: preparazione del terreno, impianto della coltura, interventi sulla pianta e sulle altre componenti dell’agroecosistema orticolo.1 - 3 - 4 - 
10 • Sistemi, metodi e tecniche di coltivazione di specifico interesse per l’orticoltura e la floricoltura.1 - 3 - 4 - 
11 • Raccolta: stadio e modalità.1 - 3 - 4 - 
12 • Operazioni in post-raccolta: adeguamento del prodotto agli standard commerciali; prerefrigerazione e conservazione temporanea.1 - 3 - 4 - 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

  • ARBORICOLTURA GENERALE

    esame orale a fine corso

  • ORTICOLTURA E FLORICOLTURA

    Scritto ed orale


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

  • ARBORICOLTURA GENERALE

    quali sono le funzioni dell'apparato radicale?

    descriva i due modelli di sviluppo del frutto

    quali sono i metodi di propagazione propri delle piante arboree?

  • ORTICOLTURA E FLORICOLTURA
    1. Quali sono le specificità in comune delle filiere orticole e floricole? 2. Da cosa dipende l’estrinsecazione del potenziale produttivo di una coltura orto-floricola e perché in genere non si tende ad un pieno soddisfacimento delle esigenze delle colture? 3. Quando in una specie brevidiurna occorre allungare la durata del periodo di luce?