RISCHIO IDRO-GEOLOGICO
Anno accademico 2020/2021 - 2° annoCrediti: 6
Lingua di insegnamento: Italiano
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 94 di studio individuale, 28 di lezione frontale, 28 di esercitazione
Semestre: 1°
Obiettivi formativi
Fare acquisire allo studente capacità di analisi su:
- valutazione del rischio idrogeologico attraverso la definizione dei fattori di pericolosità degli eventi connessi a processi sia geologici che geomorfologici e la vulnerabilità degli elementi a rischio;
- Lettura e interpretazione di carte tematiche a varie scale e interpretazione dei processi esogeni attivi finalizzate alla tutela del paesaggio e della valutazione del rischio idrogeologico;
- Previsione, prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico, nell'ambito della pianificazione territoriale, in relazione ai documenti di programmazione previsti dalle norme vigenti e prodotti dal Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico (P.A.I.).
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Lezioni frontali, esercitazioni, sopralluoghi sul terreno in aree interessate da dissesti.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Prerequisiti richiesti
Basi di fisica, geologia e geomorfologia
Frequenza lezioni
Fortemente consigliata
Contenuti del corso
Argomenti inerenti i fattori naturali del dissesto, l'erosione superficiale, la dinamica fluviale, le frane, l'erosione delle coste e le alluvioni. I fattori antropici del dissesto. Accenno al PAI (Piano per l'Assetto Idrogeologico) della Regione Sicilia.
Testi di riferimento
- Gisotti - Il dissesto idrogeologico. Previsione, prevenzione e mitigazione del rischio. Dario Flaccovio Editore
- Panizza – Geomorfologia – ed. Pitagora
- Scesi, Papini, Gattinoni - Geologia Applicata - Il rilevamento geologico-tecnico Vol. 1 - Casa Editrice Ambrosiana
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | Introduzione al corso, concetti generali; definizione di rischio idrogeologico | Gisotti |
2 | I processi endogeni: fenomeni vulcanici e movimenti tettonici | Scesi, Papini, Gattinoni |
3 | Le descrizione geologico-tecnica dei terreni e delle rocce | Scesi, Papini, Gattinoni |
4 | I meccanismi di rottura delle rocce e dei terreni; la teoria di Mohr-Coulomb | Materiale fornito dal docente |
5 | I processi esogeni: erosione, trasporto, deposizione | Panizza |
6 | Le frane e i dissesti: cause predisponenti, preparatorie ed innescanti | Scesi, Papini, Gattinoni |
7 | Monitoraggio delle frane e interventi di consolidamento. Casi di studio di frane e analisi topografica dei dissesti. | Scesi, Papini, Gattinoni |
8 | Introduzione alla lettura e all’analisi di carte topografiche a scala 1:10.000 e 1:25.000. | Materiale fornito dal docente |
9 | Lettura e interpretazione di carte tematiche (geologiche, geomorfologiche, ecc.) | Materiale fornito dal docente |
10 | Analisi dei bacini e dei reticoli idrografici; il bilancio idrologico, le alluvioni | Panizza, Gisotti |
11 | Dinamica costiera, erosione delle coste | Panizza, Gisotti |
12 | Il quadro normativo, il PAI - Piano per l'assetto idrogeologico | Materiale fornito dal docente |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO
L’esame si svolge in forma orale su argomenti del programma al fine di accertare la piena acquisizione delle conoscenze e la capacità di applicazione di queste relativamente agli argomenti oggetto del corso.
- Criteri per l’attribuzione del voto finale:
La valutazione dell’esame sarà legata oltre che alla acquisizione delle conoscenze specifiche anche a:
• capacità di sintesi dei risultati; acquisizione di autonomia di giudizio;
• capacità di esporre con uso appropriato del linguaggio tecnico-scientifico le basi teoriche, l’approccio metodologico ed i risultati conseguiti.
N.B. La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
1. Definizione di rischio idrogeologico
2. Differenza tra processi endogeni ed esogeni
3. Riconoscimento in carta delle principali forme del rilievo connesse a dissesti superficiali
4. Classificazione delle principali tipologie di frane
5. Analisi di carte della pericolosità e del rischio di sottobacini della Sicilia (PAI).