INGEGNERIA NATURALISTICA

Anno accademico 2024/2025 - Docente: Giuseppe CIRELLI

Risultati di apprendimento attesi

1) conoscenza e comprensione

Far acquisire conoscenze sulle possibilità di applicazione delle tecniche di ingegneria naturalistica  negli interventi di: difesa del suolo, sistemazione idraulica di corsi d’acqua; di rinaturalizzazione di siti degradati e/o contaminati (discariche, cave, ecc.), di mitigazione degli impatti dovuti alla realizzazione di particolari infrastrutture (strade, ferrovie, ecc.), di riqualificazione ambientale di aree umide, di disinquinamento dei corsi d’acqua tramite sistemi di fitodepurazione e lagunaggio. Inoltre lo studente dovrà acquisire concrete capacità nella progettazione degli interventi di ingegneria naturalistica, utilizzando piante e materiali di costruzione tradizionali (legno, pietra, acciaio, ecc.), con particolare riferimento a quelle tecniche che possono essere applicate in climi aridi e semiaridi. Particolare attenzione sarà dedicata alle Nature based solution per la mitigazione del rischio idrualico in ambito urbano e suburbano.

 2) capacità di applicare conoscenza e comprensione

 Al termine del corso lo studente sarà in grado di valutare la necessità di intervento con tecniche di ingegneria naturalistica e sarà in grado di progettare piccole opere per la riduzione e mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico in ambito urbano e agro-forestale e per  la riqualificazione ambientale di aree degradate.

3) autonomia di giudizio

Lo studente acquisirà una capacità specifica di individuare e progettare la migliore tipologia di opere per la riduzione e mitigazione del rischio idrogeologico e la riqualificazione ambientale di aree degradate in relazione al contesto mediterraneo.

 4) abilità comunicative

Lo studente acquisirà il linguaggio tecnico per la progettazione e gestione di opere di ingegneria naturalistica, tale abilità verrà acquisita in particolare durante le esercitazioni e in occasione degli incontri con tecnici del settore che verranno organizzati durante il corso.

5) capacità di apprendimento

Lo studente acquisirà una capacità di approfondimento autonomo consultando anche altri libri di testo e manuali tecnici disponibili online, tale capacità verrà particolarmente stimolata dalle attività seminariali che verranno organizzate durante il corso

6) contributo dell'insegnamento agli obiettivi dell'Agenda 20230 per lo sviluppo sostenibile

Goal N. 6: ACQUA PULITA E SERVIZI IGIENICO-SANITARI

 6.5 Entro il 2030, attuare la gestione integrata delle risorse idriche a tutti i livelli, anche attraverso la cooperazione transfrontaliera a seconda dei casi

6.6 Entro il 2020, proteggere e ripristinare gli ecosistemi legati all'acqua, tra cui montagne, foreste, zone umide, fiumi, falde acquifere e laghi

6.a Entro il 2030, ampliare la cooperazione internazionale e la creazione di capacità di supporto a sostegno dei paesi in via di sviluppo in materia di acqua e servizi igienico-sanitari legati, tra cui i sistemi di raccolta dell'acqua, la desalinizzazione, l'efficienza idrica, il trattamento delle acque reflue, le tecnologie per il riciclo e il riutilizzo

GOAL 11: CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI

11.b Entro il 2020, aumentare notevolmente il numero di città e di insediamenti umani che adottino e attuino politiche e piani integrati verso l'inclusione, l'efficienza delle risorse, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici, la resilienza ai disastri, lo sviluppo e l’implementazione, in linea con il “Quadro di Sendai per la Riduzione del Rischio di Disastri 2015-2030”, la gestione complessiva del rischio di catastrofe a tutti i livelli

GOAL 13: LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

13.1 Rafforzare la resilienza e la capacità di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali in tutti i paesi

13.1 Rafforzare la resilienza e la capacità di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali in tutti i paesi

13.2 Integrare nelle politiche, nelle strategie e nei piani nazionali le misure di contrasto ai cambiamenti climatici

13.3 Migliorare l'istruzione, la sensibilizzazione e la capacità umana e istituzionale riguardo ai cambiamenti climatici in materia di mitigazione, adattamento, riduzione dell’impatto e di allerta precoce

13.b Promuovere meccanismi per aumentare la capacità di una efficace pianificazione e gestione connesse al cambiamento climatico nei paesi meno sviluppati e nei piccoli Stati insulari in via di sviluppo concentrandosi, tra l’altro, sulle donne, i giovani e le comunità locali ed emarginate  

     

GOAL 14: VITA SOTT'ACQUA

 

14.1 Entro il 2025, prevenire e ridurre in modo significativo l'inquinamento marino di tutti i tipi, in particolare quello proveniente dalle attività terrestri, compresi i rifiuti marini e l'inquinamento delle acque da parte dei nutrienti

14.2 Entro il 2020 gestire e proteggere in modo sostenibile gli ecosistemi marini e costieri per evitare impatti negativi significativi, anche rafforzando la loro capacità di recupero e agendo per il loro ripristino, al fine di ottenere oceani sani e produttivi

GOAL 15: VITA SULLA TERRA

15.1 Entro il 2020, garantire la conservazione, il ripristino e l'uso sostenibile degli ecosistemi di acqua dolce terrestri e nell’entroterra e dei loro servizi, in particolare le foreste, le zone umide, le montagne e le zone aride, in linea con gli obblighi derivanti dagli accordi internazionali

15.3 Entro il 2030, combattere la desertificazione, ripristinare i terreni degradati ed il suolo, compresi i terreni colpiti da desertificazione, siccità e inondazioni, e sforzarsi di realizzare un mondo senza degrado del terreno

15.5 Adottare misure urgenti e significative per ridurre il degrado degli habitat naturali, arrestare la perdita di biodiversità e, entro il 2020, proteggere e prevenire l'estinzione delle specie minacciate

 

Modalità:

-        lezione frontale

-        seminario dedicato

-        visita di studio

-        materiali di approfondimento

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Il corso è pari a 6  CFU e si articola in 63 ore di lezione (di cui 21 di didattica frontale e 42 di esercitazioni).

Lezioni frontali con ausilio di videproiettore, esercitazioni con uso di fogli di calcolo elettronici e software specifici open source.

Seminari di approfondimento con tecnici del settore.

A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti con disabilità e/o DSA possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze. possibile rivolgersi anche ai docenti referenti CInAP (Centro per l’Inclusione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento.

Prerequisiti richiesti

Risulta un prerequisito fondamentale avere una buona base di fisica ed idraulica. Inoltre, si chiede una buona conoscenza degli strumenti informatici (SIT possibilmente in open source) e dell'uso di fogli di calcolo (tipo excel).

Frequenza lezioni

La frequenza non è obbligatoria ma è fortemente consigliata. 

Contenuti del corso

Finalità della correzione dei torrenti; valutazione delle portate solide e liquide dei piccoli corsi d'acqua. Dimensionamento e progettazione di opere di sistemazione longitudinali e trasversali; Interventi di ingegneria naturalistica per la sistemazione d’alveo e per le sponde; Ricostruzione e riqualificazione fluvio-morfologica dei corsi d'acqua e delle aree umide. Impiego delle tecniche di ingegneria naturalistica a scala di versante. Applicazioni per interventi di recupero  e conservazione  delle dune costiere. Riqualificazione e disinquinamento dei corpi idrici superficiali

Testi di riferimento

  1. Dispense distribuite durante il corso
  2. Ferro V.. La sistemazione dei bacini idrografici. Ed. McGraw-Hill, 2006 (II edizione).
  3. Ferro V. Elementi di idraulica e idrologia per le scienze agrarie, ambientali e forestali Ed. McGraw-Hill, 2013.
  4. Meinhard Schiechtl H., Stern R.. Ingegneria naturalistica. Manuale delle costruzioni idrauliche. Edizioni ARCA, 1997.
  5. Manuali APAT. Atlante delle opere di sistemazione dei versanti, Roma, n.10/2002
  6.                 (http://www.isprambiente.gov.it/contentfiles/00003400/3486-atlante-versanti-2edizione.pdf/)
  7. Manuali APAT. Atlante delle opere di sistemazione fluviale, Roma, n.27/2003
  8.                 (http://www.isprambiente.gov.it/contentfiles/00003400/3494-atlante-delle-opere-di-sistemazione-fluviale.pdf/).

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Finalità della correzione dei torrentiFerro V.. La sistemazione dei bacini idrografici. Ed. McGraw-Hill
2La valutazione delle portate solide e liquide dei piccoli corsi d'acqua.Ferro V. - Elementi di idraulica e idrologia per le scienze agrarie, ambientali e forestali Ed. McGraw-Hill, 2013
3Ricostruzione e riqualificazione fluvio-morfologica dei corsi d'acqua e delle aree umideFerro V. La sistemazione dei bacini idrografici. Ed. McGraw-Hill
4Impiego delle tecniche di ingegneria naturalistica a scala di versante.- Manuali APAT. Atlante delle opere di sistemazione dei versanti, Roma, n.10/2002 (http://www.isprambiente.gov.it/contentfiles/00003400/3486-atlante-versanti-2edizione.pdf/)
5Impiego delle tecniche di ingegneria naturalistica sul corso d'acqua- Manuali APAT. Atlante delle opere di sistemazione fluviale, Roma, n.27/2003 (http://www.isprambiente.gov.it/contentfiles/00003400/3494-atlante-delle-opere-di-sistemazione-fluviale.pdf/).
6Impiego delle tecniche di ingegneria naturalistica per il recupero delle dune costiere
7Dimensionamento e progettazione di opere di sistemazione longitudinali e trasversaliFerro V. La sistemazione dei bacini idrografici. Ed. McGraw-Hill
8Riqualificazione e disinquinamento dei corpi idrici superficiali con tecnologie naturaliliCirelli G.L. I trattamenti naturali delle acque reflue urbane. Ed. Simeone, 2003

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Una prova scritta ed orale separate. 

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.

 La votazione segue il seguente schema:

Non idoneo

Conoscenza e comprensione argomento: Importanti carenze. Significative imprecisioni

Capacità di analisi e sintesi: Irrilevanti. Frequenti generalizzazioni. Incapacità di sintesi

Utilizzo di referenze: Completamente inappropriato

18-20

Conoscenza e comprensione argomento: A livello soglia. Imperfezioni evidenti

Capacità di analisi e sintesi: Capacità appena sufficienti

Utilizzo di referenze: Appena appropriato

21-23

Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza routinaria Capacità di analisi e sintesi: E’ in grado di analisi e sintesi corrette. Argomenta in modo logico e coerente

Utilizzo di referenze: Utilizza le referenze standard

24-26

Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza buona

Capacità di analisi e sintesi: Ha capacità di analisi e di sintesi buone. Gli argomenti sono espressi coerentemente

Utilizzo di referenze: Utilizza le referenze standard

27-29

Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza più che buona

Capacità di analisi e sintesi: Ha notevoli capacità di analisi e di sintesi

Utilizzo di referenze: Ha approfondito gli argomenti

30-30L

Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza ottima

Capacità di analisi e sintesi: Ha notevoli capacità di analisi e di sintesi.

Utilizzo di referenze: Importanti approfondimenti.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Determinare la superfice di un bacino idrografico e le sue principali caratteristiche morfometriche

Calcolo del tempo di corrivazione di un piccolo bacino

Calcolo delle portate di massima piena di un piccolo bacino con il metodo razionale o con il metodo SCS

Calcolo delle pendenza di equilibrio di un corso d'acqua a regime torrentizio

Dimensionamento idraulico di una briglia e di una rampa in massi

Descrivere interventi di ingegneria naturalistica appartententi alle seguenti tipologie:rivestimento, stabilizzazione, consolidamento.

Descrivere interventi per mitigazione del rischio idraulico tramite soluzioni basate sulla natura.