INSETTI, FUNGHI MICOTOSSIGENI E ALIMENTAZIONEModulo FUNGHI FITOPATOGENI E MICOTOSSINE
Anno accademico 2024/2025 - Docente: DALIA AIELLORisultati di apprendimento attesi
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti necessari per la diagnosi delle principali alterazioni biotiche (da funghi fitopatogeni), abiotiche e contaminazioni da miceti tossigeni e loro metaboliti (micotossine) inficianti la qualità e la quantità dei vegetali in post-raccolta ed in conservazione; lo studente acquisirà quindi le conoscenze e le capacità necessarie per eseguire valutazioni, ispezioni e controlli sullo stato fitosanitario dei prodotti vegetali in tutte le fasi di conservazione, trasformazione e commercializzazione.
Esercitazioni, seminari ed eventuali visite didattiche saranno funzionali sempre all’individuazione della alterazione da funghi tossigeni e non e più genericamente alla capacità di risolvere la problematica.
Nello specifico lo studente dovrà acquisire abilità di comprensione, comunicative e autonomia di giudizio secondo quanto riportato di seguito:
Conoscenza e capacità di comprensione - (Dublino 1) [Knowledge and understanding]
Al termine del corso lo studente deve dimostrare di conoscere e aver compreso i contenuti principali del corso. COME SI VERIFICA: Esame orale.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate – (Dublino 2) [Applying knowledge and understanding]
Al termine del corso lo studente deve essere in grado di individuare le principali contaminazioni da funghi tossigeni e non che interessano le produzioni vegetali in pre- e post-raccolta, conoscerne i sintomi, la biologia e l’epidemiologia e gli eventuali mezzi di lotta. Dovrà inoltre essere in grado di valutare ed interpretare dati sperimentali e di letteratura.
COME SI VERIFICA: Esame orale.
Autonomia di giudizio - (Dublino 3) [Making judgements]
Al termine del corso lo studente deve mostrare di essere in grado di formulare giudizi interpretativi motivati sulla base delle conoscenze acquisite, circa attività di ricerca estrapolata da pubblicazioni scientifiche.
COME SI VERIFICA: Esame orale dopo illustrazione di una pubblicazione scientifica Abilità comunicative – (Dublino 4) [Communication]
Al termine del corso lo studente deve dimostrare di saper scegliere e utilizzare appropriatamente la terminologia tecnica, adeguando le sue forme comunicative orali e scritte al livello richiesto e agli scopi specifici; analogamente, lo studente deve dare prova di saper analizzare e sintetizzare una pubblicazione scientifica e di saper esporre un elaborato ai colleghi.
COME SI VERIFICA: Esame orale volto a definire le capacità dello studente a sintetizzare un articolo scientifico.
Capacità di apprendere – (Dublino 5) [Lifelong learning skills]
Al termine del corso lo studente deve essere in grado di mantenere aggiornate le proprie conoscenze e competenze, cogliendo gli aspetti fondamentali e rilevanti del corso per il suo contesto professionale, in un quadro legalmente, eticamente e scientificamente corretto.
COME SI VERIFICA: In parte, con un colloquio orale.
CONTRIBUTO DELL’INSEGNAMENTO AGLI OBIETTIVI DELL’AGENDA 2030 PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Goal N. 2 Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un'agricoltura sostenibile
· Target 2.4 Entro il 2030, garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e applicare pratiche agricole resilienti che aumentino la produttività e la produzione, che aiutino a conservare gli ecosistemi, che rafforzino la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, alle condizioni meteorologiche estreme, alla siccità, alle inondazioni e agli altri disastri, e che migliorino progressivamente il terreno e la qualità del suolo
Modalità:
· lezioni frontali
Goal N. 3 Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
· Target 3.d Rafforzare la capacità di tutti i paesi, in particolare i paesi in via di sviluppo, per la prevenzione, la riduzione e la gestione dei rischi per la salute nazionale e globale
Modalità:
· lezioni frontali
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
La sottoscritta condurrà le attività pratiche e/o di esercitazione (seminari su casi studio riportati in letteratura, esercitazioni in aula e in laboratorio, eventuali visite didattiche, ecc.) per complessive 2 CFU (28 ore). Le lezioni teoriche saranno tenute dal collega Alessandro Vitale per complessive 4 CFU (28 ore) fino a completamento dei 6 CFU. Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel Syllabus. Il raggiungimento degli obiettivi sarà perseguito mediante lezioni teoriche frontali, seminari, esercitazioni ed escursioni didattiche. Per le lezioni ci si avvarrà dell’ausilio di presentazioni multimediali, di diapositive, di banche dati informatiche, di schemi riassuntivi ed esplicativi che consentiranno di approfondire i concetti di base e le nozioni fondamentali dell’insegnamento. Eventuali visite in azienda ed escursioni didattiche avranno luogo anche in altri giorni e orari da concordare con gli studenti per via telefonica (095-7147413).
Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
E' possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’Inclusione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof.ssa Anna De Angelis.
Prerequisiti richiesti
Sebbene non sono previste propedeuticità, i prerequisiti richiesti riguardano le conoscenze di base di biologia e di microbiologia degli alimenti.
Frequenza lezioni
La frequenza alle lezioni per sostenere l’esame, pur non essendo obbligatoria, è fortemente consigliata
Contenuti del corso
Parte generale
Conseguenze economiche, storiche, sociali e geografiche delle malattie fungine nelle derrate alimentari e nelle piante coltivate;
Nozioni preliminari: concetto di malattia, sintomatologia e segni di malattia, virulenza, suscettibilità, alterazioni fisiologiche. Quantificazione della suscettibilità degli ospiti (piante e derrate) ai patogeni fungini e stima della virulenza di un patogeno fungino; quantificazione dell'inoculo fungino;
La classificazione dei funghi fitopatogeni (inclusi i miceti tossigeni): funzionale, evolutiva, nomenclatura, strutture fungine e identificazione;
Le malattie fungine: generalità dei funghi fitopatogeni (inclusi i miceti tossigeni), struttura ed organizzazione, nutrizione, fattori che influenzano lo sviluppo fungino delle malattie in postraccolta, germinazione e dispersione delle spore, riproduzione dei funghi: spore sessuali e asessuali. Ciclo di sviluppo delle malattie fungine e forme diverse di epidemie da funghi fitopatogeni;
Interazione ospite-patogeno: meccanismi di attacco dei patogeni e meccanismi di difesa dell’ospite; Strategie, metodi e mezzi di lotta contro le malattie da funghi fitopatogeni delle piante in pre- e post- raccolta: mezzi fisici, mezzi chimici, mezzi biologici, lotta integrata, residui di fitofarmaci.
Parte speciale
Malattie da funghi: marciumi causate dai generi; Botrytis, Gloeosporium, Penicillium, Aspergillus, Fusarium, Claviceps, Alternaria, Monilinia, Sclerotinia, Rhyzopus, Mucor, Colletotrichum; ticchiolatura (Venturia e Fusicladium) da magazzino delle pomacee.
Principali malattie abiotiche in post-raccolta
Le principali specie di funghi produttori di micotossine e principali micotossine contaminanti i prodotti alimentari di origine vegetale (Filiera cerealicola; filiera orto-frutticola; filiera viti-vinicola);
Caratteristiche delle micotossine, principali gruppi e metodi di determinazione delle micotossine, prevenzione e lotta alle contaminazioni da micotossine dei vegetali in post-raccolta, cenni sugli aspetti legislativi;
Esercitazioni: diagnosi sintomatologica di campioni fitopatologici, isolamento in coltura di funghi, allestimento e osservazione di preparati fungini al microscopio ottico; tecniche tradizionali e molecolari per l’identificazione dei funghi fitopatogeni dei vegetali; prove di patogenicità in vivo di funghi fitopatogeni; tecniche di monitoraggio ambientale indoor (matrici aria/superfici) per l’isolamento ed identificazione di microrganismi fitopatogeni; quantificazione dei danni di una malattia fungina.
Testi di riferimento
1. De Cicco V., Bertolini P., Salerno M.G. Patologia post-raccolta dei prodotti vegetali. Piccin Ed. 2008.
2. Vannacci G. Patologia vegetale. Edises Università, Napoli prima edizione 2021 Appunti e dispense forniti dal docente
Altri testi consigliati:
3. Matta A. Fondamenti di Patologia Vegetale. Patron Editore, Bologna, seconda edizione 2017.
4. Belli G. Elementi di Patologia Vegetale. Editore Piccin, Padova, seconda edizione 2012.
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | Conseguenze economiche, storiche, sociali e geografiche delle malattie fungine nelle derrate alimentari e nelle piante coltivate | Appunti lezioni; Testo 2 cap1; Testo 3 cap 1 |
2 | Nozioni preliminari: concetto di malattia, sintomatologia e segni di malattia, virulenza, suscettibilità, alterazioni fisiologiche. Quantificazione della suscettibilità degli ospiti (piante e derrate) ai patogeni fungini e stima della virulenza di un patogeno fungino; quantificazione dell'inoculo fungino | Appunti lezioni; Testo 1 cap 1 |
3 | La classificazione dei funghi fitopatogeni (inclusi i miceti tossigeni): funzionale, evolutiva, nomenclatura, strutture fungine e identificazione | Appunti lezioni; Testo 3 cap 12; Testo 4 cap 5 |
4 | Le malattie fungine: generalità dei funghi fitopatogeni (inclusi i miceti tossigeni), struttura ed organizzazione, nutrizione, fattori che influenzano lo sviluppo fungino delle malattie in postraccolta, germinazione e dispersione delle spore, riproduzione dei funghi: spore sessuali e asessuali. Ciclo di sviluppo delle malattie fungine e forme diverse di epidemie da funghi fitopatogeni | Appunti delle lezioni; Testo 1 cap. 4; Testo 4 cap. 5 |
5 | Interazione ospite-patogeno: meccanismi di attacco dei patogeni e meccanismi di difesa dell’ospite | Appunti lezioni; Testo 1 cap 3; Testo 4 cap. 5 |
6 | Strategie, metodi e mezzi di lotta contro le malattie da funghi fitopatogeni delle piante in pre- e post-raccolta: mezzi fisici, mezzi chimici, mezzi biologici, lotta integrata, residui di fitofarmaci | Appunti lezioni; Testo 1 cap 3; Testo 4 cap 5 |
7 | Malattie da funghi: marciumi causate dai generi; Botrytis, Gloeosporium, Penicillium, Aspergillus, Fusarium, Claviceps, Alternaria, Monilinia, Sclerotinia, Rhyzopus, Mucor, Colletotrichum; ticchiolatura (Venturia e Fusicladium) da magazzino delle pomacee | Appunti lezioni; Testo 1 cap 5 e 7 |
8 | Principali malattie abiotiche in post-raccolta | Appunti lezioni; Testo 1 cap 5 e 7 |
9 | Le principali specie di funghi produttori di micotossine e principali micotossine contaminanti i prodotti alimentari di origine vegetale (Filiera cerealicola; filiera orto-frutticola; filiera viti-vinicola) | Appunti lezioni; Testo 1 cap 9; Testo 2 cap. 8 |
10 | Caratteristiche delle micotossine, principali gruppi e metodi di determinazione delle micotossine, prevenzione e lotta alle contaminazioni da micotossine dei vegetali in post-raccolta, cenni sugli aspetti legislativi | Appunti delle lezioni; Testo 4 cap. 13 |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Non si prevedono
verifiche in itinere.
Si prevede a metà corso circa un incontro unico per accertare
il livello di apprendimento ed il grado d'interesse
degli studenti con relativi chiarimenti dubbi. La valutazione finale avrà luogo mediante colloquio orale. Nel
dettaglio, si porrà particolare attenzione alla pertinenza delle risposte
rispetto alle domande formulate, alla qualità dei contenuti, alla capacità di collegamento con altri temi oggetto
del programma, alla capacità di riportare esempi pratici, alla proprietà di
linguaggio tecnico ed alla capacità espressiva complessiva dello studente. La
verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica,
qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
La votazione segue il seguente schema:
Non idoneo
Conoscenza e comprensione argomento: Importanti carenze. Significative imprecisioni Capacità di analisi e sintesi: Irrilevanti. Frequenti generalizzazioni. Incapacità di sintesi Utilizzo di referenze: Completamente inappropriato
18-23
Conoscenza e comprensione argomento: A livello medio. Presenza di alcune imperfezioni Capacità di analisi e sintesi: Capacità sufficienti
Utilizzo di referenze: appropriato
24-26
Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza buona
Capacità di analisi e sintesi: Ha capacità di analisi e di sintesi buone. Gli argomenti sono espressi coerentemente
Utilizzo di referenze: Utilizza le referenze standard 27-30
Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza più che buona
Capacità di analisi e sintesi: Ha notevoli capacità di analisi e di sintesi Utilizzo di referenze: Ha approfondito gli argomenti
30L
Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza ottima Capacità di analisi e sintesi: Ha notevoli capacità di analisi e di sintesi. Utilizzo di referenze: Importanti approfondimenti.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
1. Caratteristiche generali dei funghi fitopatogeni
2. Principali patogeni fungini delle derrate alimentari in postraccolta
3. Principali generi di funghi produttori di micotossine
4. Le principali micotossine dal pre-raccolta al postraccolta