Giuseppe Licitra

Professore ordinario di Zootecnica speciale [AGRI-09/C]

Aggiornato al  10 giugno 2024

Giuseppe Licitra è nato a Ragusa, il 15 febbraio 1958. Si Laurea in Scienze Agrarie, presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Catania, il 9.11.1981 con la votazione 110/110 e lode. Nel 1995 ha conseguito il PhD in Animal Science, minor field in Food Science, presso la Cornell University, Ithaca NY, USA, con una tesi su "A Strategy for Managing Forages And Dairy Cows To Produce Ragusano Cheese in Sicily". Dal 2001 Giuseppe Licitra è professore Ordinario di Scienze Animali presso il Dipartimento Agricoltura dell'Università di Catania.  

Nell’ateneo catanese ha svolto un’intensa e articolata attività didattica. Dall’AA 1992/93 all’AAA 1997/98 tiene insegnamanti nei diversi corsi di laurea dell’allora Facoltà di Agraria, di: Anatomia, Fisiologia e Morfologia degli Animali Domestici”, “Fisiologia degli animali in produzione zootecnica”; dall’AA 1994/95 all’AA 1996-97 “Valutazioni Morfofunzionali degli Animali in Produzione Zootecnica”; dall’AA 1995/96 all’AA 2000/01 “Zootecnica Generale”; dall’AA 1998/99 all’AA 2006/07 “Zootecnica Speciale”; dall’AA 2000/01 all’AA 2002/03 e dall’AA 2004/05 all’AA 2010/11 “Zootecnica generale e Zootecnica Speciale”; Nell’AA 2003/04 “C.I. di Scienze Zootecniche in Ambiente tropicale e sub-tropicale”; Nell’AA 2011/12 “Tecnologie Specialistiche di Allevamento”; dall’AA 2010/11 ad oggi “Prodotti di Origine Animale”.

Nel 1990 è ideatore e Responsabile Scientifico del Progetto Ibleo (convenzione tra la Provincia Regionale di Ragusa e l’Università di Catania), che l’Assessorato Agricoltura della Regione Siciliana istituzionalizzerà nel 1996 in un Ente con personalità di diritto Pubblico, il CoRFiLaC.

Nel 1996 coordina e promuove l’istituzionalizzazione del CoRFiLaC (Consorzio per la Ricerca sulla Filiera Lattiero-Casearia) a Ragusa, Sicilia, Italia, contribuendone alla fondazione, di cui è stato Presidente dal 1997 al 2013 in rappresentanza dell’Università di Catania.

Negli anni ’90 riceve diversi incarichi dall’Assessorato Agricoltura e foreste della Regione Siciliana a sostegno della Zootecnia Siciliana.

Dal luglio 1993 al 1995 è Commissario Straordinario dell’Istituto Zootecnico Sperimentale per la Sicilia, dove avvia numerose azioni tecnico-scientifiche, tra cui la prima raccolta di materiale seminale di Tori di razza Modicana, da destinare alla Fecondazione Artificiale.

Nel 1994 è Componente del Gruppo di supporto tecnico per l'Assessorato Agricoltura e Foreste per l’elaborazione del “Piano Regionale Zootecnico” e per la valutazione di programmi di miglioramento e sviluppo della zootecnia siciliana.

Nel 1995 è Presidente del Comitato Tecnico delle razze ovine Barbaresca, Comisana e Pinzirita.

Nel 1997 è Presidente della Commissione Tecnica Centrale per la Razza Bovina Modicana

Nel 1997 è Componente della Commissione di studio per la “Valorizzazione del comparto caprino”.

Dal 1997 al 2013 dedica la sua attività scientifica e gestionale al CoRFiLaC.

Dal 1996 al 2013 nella qualità di Presidente del CoRFiLaC è Responsabile Scientifico dei seguenti progetti di ricerca internazionali e nazionali ammessi al finanziamento sulla base di bandi competitivi:

  • "POP FEOGA SICILIA 1994/99 Misura 10.4 Miglioramento della qualità delle produzioni lattiero-casearie siciliane al fine di salvaguardare e valorizzare l'eccezionale patrimonio storico culturale in esse testimoniato, nel rispetto delle esigenze dei consumatori "
  • POM A03 Misura 2 Innovazioni tecnologiche e trasferimento della ricerca Q.C.S. 1994-99 Ob.1 "Valorizzazione dei prodotti caseari del Mezzogiorno attraverso lo studio di fattori che ne determinano la specificità"
  • POM A09 Misura 2 Innovazioni tecnologiche e trasferimento della ricerca Q.C.S. 1994-99 Ob.1 "Salvaguardia delle condizioni di benessere delle bovine da latte in stress da caldo: interventi su microclima e alimentazione"
  • POM B05 Misura 2 Innovazioni tecnologiche e trasferimento della ricerca Q.C.S. 1994-99 Ob.1 "Utilizzazione del siero di latte di pecora, di capra, di bufala e di vacca: miglioramento e valorizzazione dei prodotti tradizionali e studio di prodotti alternativi".
  • PON Ricerca scientifica Sviluppo Tecnologico Alta formazione 2000/2006 Reg. Ob.1 Misura III . 2 Progetto PROAMICO “Esperto in commercializzazione e marketing nel settore lattiero-caseario”
  • progetto MIUR (bando 10/15/01) dal titolo: “Produzioni casearie storiche a latte crudo e ruolo delle attrezzature tradizionali, utilizzate durante il processo di caseificazione, sulle peculiarità microbiologiche, sensoriali e strutturali dei formaggi”.
  • programma di ricerca scientifica di rilevante interesse nazionale COFIN 2003 (ex quota 40%) dal titolo “Costruzioni per l’allevamento di bovine da latte e ricoveri per ovini: soluzioni edilizie appropriate per migliorare il benessere degli animali”, presentato ai sensi del Decreto del M.I.U.R. n. 21 del 20.2.2003 e finanziato con Decreto del M.I.U.R. prot. n. 197/2003.
  • APQ PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE DELLA SICILIA 2000/2006. Misura 3.15 "RETI PER LO SVILUPPO DELLE RICERCA SCIENTIFICA, (FESR)" Azione C Potenziamento delle infrastrutture e laboratori esistenti per la realizzazione di centri per il testing di nuove tecnologie ex 3.15 progetto “Test di nuove tecnologie per la caratterizzazione e la qualificazione delle produzioni casearie storiche siciliane”.
  • Progetto di ricerca e innovazione al di sotto della soglia de minimis (P.O.R. Sardegna 2000-2006, "Miglioramento dell'appettibilità dei mangimi per ovini da latte"
  • "INTERREG Archimed T-Cheese.Med "NEW TECHNOLOGIES SUPPORTING THE TRADITIONAL AND HISTORICAL DAIRY IN THE ARCHIMED ZONE"
  • MIUR PNR. "Studi sul microbiota della caseificazione, finalizzati alla messa a punto di servizi prodotti e processi innovativi, destinati alla filiera del formaggio, con particolare attenzione alla tutela della tipicità e alla sicurezza alimentare"
  • FIRB 2007-2010 Ruolo dei biofilm microbici nelle produzioni casearie, Basi molecolari della formazione di biofilm, e miglioramento della qualità e sicurezza dei prodotti caseari.
  • MIUR PRIN 2007" "Soluzioni tecniche innovative per migliorare efficienza produttiva e benessere animale nella stabulazione di bovini da latte". Titolo del progetto: "Studio sull'effetto del pavimento in gomma sul comportamento e sullo stato sanitario del piede della bovina da latte in diverse condizioni di stress da caldo".
  • PROGRAMMA QUADRO (APQ), P.I. 2.1 Algeria - Programma di sostegno alla cooperazione Regionale APQ MEDITERRANEO "Sviluppo della Filiera Lattiero – Casearia in Algeria";
  • AGRIQUALITY: FILIERA LATTE: Piano integrato per la formazione di tecnici per la produzione di qualità nel settore lattiero-caseario – Argentina – Brasile.
  • Misura 124 HC, Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e settore forestale – PSR Campania 2007-2013 DRD 634 del 03.11.2010 - Progetto: "Un nuovo modello per rivitalizzare la filiera del latte bovino. il latte nobile Acronimo NOBILAT" Capofila
  • PROGETTO "Miglioramento della qualità del latte bovino nella Regione Siciliana"Programma di Sviluppo Rurale – Regione Sicilia 2007–2013. Misura 124, Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi  e tecnologie nei settori agricolo e alimentare, e in quello forestale – PSR  Sicilia Miglioramento della qualità del latte bovino nella Regione Siciliana.   Capofila.
  • Progetto MISURA 124 PSR 2007-2013 progetto "Rausano - Miglioramento del processo produttivo Ragusano DOP"
  • PROGETTO T-CHEESIMAL "NEW TECHNOLOGIES SUPPORTING THE TRADITIONAL CHEESES IN SICILY AND MALTA ISLANDS" PO, ITALIA -MALTA 2007-2013.
  • Progetto HI.L.F.TRAD (nr. 2AS1.3/003) - Hilâl sicilo-tunisien de la Filière Laitière-Fromagère Traditionnelle à travers les nouvelles technologies PO ITALIA TUNISIA.

Dal 2018 è Responsanile Scientifico del progetto AGER dal titolo: Development of a synergy model aimed to Qualify and Valorize the Natural Historic Cheese of Southern Italy in the Sicilian, Sardinia, Calabria, Basilicata and Campania Regions. Finanziato dalle Fondazioni in rete per la Ricerca Agroalimentare.

Nel 2019 ha presentato, nella qualità di responsabile scientifico, tre progetti sul PSR/Sicilia 2014-2020 mis.16.1 e mis 16.2 in attesa di valutazione.

Fonda la World-wide Traditional Cheeses Association (WwTCa), una organizzazione non-profit di ricercatori dedicata alla scoperta, qualificazione e valorizzazione dei prodotti tipici caseari nel mondo. Ha dedicato parte dell’attività scientifica in progetti di ricerca per i paesi in via di sviluppo (Algeria, Benin, Tunisia).

Ha pubblicato più di 100 articoli scientifici su riviste, proceeding e libri internazionali, oltre a diversi articoli su riviste scientifiche italiane.

Le ricerche sviluppate hanno contribuito a documentare le specificità ed i disciplinari di produzione per l’ottenimento della certificazione DOP (Denominazione di Origine Protetta) per il Ragusano, il Pecorino Siciliano nel 1996, per il Piacentinu Ennese nel 2011 e per la Provola dei Nebrodi DOP nel 2018-2019.

 

Ultimo aggiornamento: 10/06/2024

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Dall’1987 al 1990 sviluppa della ricerca sui piccoli ruminanti in collaborazione degli altri docenti dell’allora Istituto di Zootecnia dell’Università di Catania.

L’attività di ricerca sviluppate al CoRFiLaC anche nella qualità di Responsabile Scientifico, sono state rese possibili grazie alla realizzazione dei seguenti laboratori e gruppi di ricerca differenziati per aree di competenza. Ed in particolare:

  1. Laboratori Produzioni Lattiero-Casearie ed Alimenti Zootecnici (di cui alcuni accreditati ACCREDIA) che a loro volta sono differenziati in specifici laboratori:
  • Laboratorio analisi chimiche prodotti lattiero-caseari;
  • Laboratorio analisi chimiche Alimenti Zootecnici e metabolismo dei ruminanti;
  • Laboratorio di Microbiologia lattiero-casearia e per la qualità del latte;
  • Laboratorio Aromi e proprietà salutistiche dei prodotti lattiero-caseari;
  • Laboratorio Biochimica delle proteine, Microscopia Elettronica e Confocale;
  • Laboratorio Analisi Sensoriale.
  1. Extension Service che mantiene i rapporti con i produttori e svolge le attività di ricerca e divulgazione in campo (management aziendale, alimentazione, riproduzione, qualità latte, tecnologie casearie).
  2. Centro Elaborazioni Dati Interdisciplinare.
  3. Caseificio sperimentale per la caratterizzazione tecnologica dei Formaggi Storici Siciliani.
  4. Ente di Certificazione del  Ragusano e del Pecorino Siciliano DOP –
  5. Cacioteca Regionale per la stagionatura sperimentale e di servizio dei Formaggi Storici Siciliani.
  6. Strategie di Marketing Sperimentali, Osservatorio Prezzi per i Formaggi Storici Siciliani, Progetto Scuola, che mantiene i rapporti con i consumatori ed il settore terziario.
  7. MICAS, Mediterranean Institute of Culinary Art of Sicily.
  8. Cooperazione Internazionale.

Le principali attività di ricerca sono state focalizzate alla tutela e valorizzazione delle produzioni casearie tradizionali, con l’obiettivo di dimostrare scientificamente come i fattori della bio-diversità territoriale influissero sulle specificità aromatiche, sensoriali e salutistiche dei prodotti.

Con riferimento ai formaggi storici Siciliani sono state sviluppate le seguenti principali tematiche di ricerca: 

  1. Caratterizzazione dei formaggi tradizionali e delle rispettive tecnologie di produzione.
  2. Importanza delle attrezzature tradizionali (legno e rame) per supportare scientificamente le decisione dell’UE (Direttiva 92/46 EEC, 852 e 853/2004 e D.A. dell’Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana del 28 dicembre 1998 sui formaggi storici siciliani).
  3. Sicurezza alimentare dei formaggi prodotti con sistemi tradizionali.
  4. Profili aromatici e sensoriali dei formaggi tradizionali connessi ai fattori della bio-diversità classici dei sistemi di produzione “naturali”.
  5. Proprietà salutistiche dei prodotti lattiero caseari tradizionali.
  6. Effetto dei sistemi tradizionali di stagionatura sulla qualità dei formaggi. 
  7. Comportamento dei consumatori nella scelta dei prodotti lattiero-caseari, “Consumers Behaviour”.
  8. Certificazione dei Formaggi DOP (Ragusano e Pecorino Siciliano)
  9. Diffusione delle conoscenze (divulgazione dei risultati delle ricerche di settore) tra i produttori ed i consumatori.

Con riferimento all’area delle produzioni animali.

  • Miglioramento della qualità dei foraggi, (conservazione e utilizzazione);
  • Miglioramento della qualità del latte e dell’efficienza riproduttiva;
  • Miglioramento della produttività animale sia nei sistemi intensivi che estensivi. (Gestione, nutrizione e qualità dei prodotti, confort degli animali, etc..);
  • Modelli statistici per ottimizzare la gestione aziendale anche attraverso la valorizzazione dei rilievi dei controlli funzionali effettuati dall’ARAS;
  • Progetto “international Professional Women Opportunity - iPWO”;
  • Certificazione di qualità, conservazione e valorizzazione del formaggio Wagashii prodotto dalle donne Peuhl in Benin;
  • Miglioramento delle produzioni foraggere e zootecniche del dipartimento dell’Atacorà Donga del Benin.

Particolare attenzione ha dedicato alla divulgazione dei risultati della ricerca verso i produttori dei settori zootecnici e lattiero caseari, operatori del settore e consumatori attraverso il Progetto Scuola, laboratori del gusto, Cooking Show (MICAS), sia nel periodo antecedente che post Progetto Ibleo e del CoRFiLaC. Attraverso l’attività dell’estention service sono state sviluppate attività di formazione permanente per i produttori zooetecnici e lattiero caseari.

Nel corso della sua attività scientifica ha consolidato una rete di relazioni internazionali con il Department of animal science and Food Science della Cornell Unniveristy Ithac New York, con l’University of Pennsylvania, School of Veterinary Medicine, con Wageningen UR Livestock Research Animal Breeding and Genomics Centre, Netherland; con l’INRA, UMR1253, Science et Technologie du Lait et de l'Oeuf, Rennes, France; Malta University.

Dal 2014 ad oggi sviluppa ricerche su:

  • “Prodotti lattiero-caseari nei banconi espositivi dei punti vendita in Siclia. Attualità e prospettive per i prodotti storici Siciliani. Dalle putìe alla GDO. Pubblicate nella monografia dell’UNICT “Putìe”.
  • Sulle specificità territoriali e dei processi produttivi della Provola dei Nebrodi necessari per l’ottenimento della Denominazione di Origine Protetta.
  • Bilancio dei nturienti dei sistemi produttivi del formaggio Ragusano, Piacentinu Ennese e Provola dei Nebrodi;
  • Bilancio dei nturienti dei sistemi produttivi delle Ricotte derivanti dal sero di latte derivanti dalla produzione del formaggio Ragusano, Piacentinu Ennese e Provola dei Nebrodi;

Per le tematiche di ricerca inerenti la difesa delle produzioni casearie tradizionali è stato invitato in diversi seminari e congressi internazionali come “invited speaker”, in USA, Ireland, France, Japan, Egitto, Benin,…).